Perugia, la storia della Sezione letta nella stampa: scoperto così l’atto costitutivo del 1918

PERUGIA – La storia della sezione ANMIG di Perugia raccontata attraverso gli articoli della stampa locale, dal 1918 ai giorni nostri. Questo il tema di un partecipato incontro che la Sezione di Perugia dell’Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi di Guerra ha organizzato nella sede di via Ascanio della Corgna giovedì 12 giugno, nell’ambito degli incontri “I Giovedì dell’Anmig”.
L’associazione, è emerso grazie alla ricerca, a Perugia si costituì tra ottobre e dicembre 1918. I fondatori erano 70 soldati, tornati dalla guerra con gravi ferite e mutilazioni. Diedero vita alla Sezione nell’arco di tre assemblee che si svolsero nella Sala dei Notari di palazzo dei Priori, storica sede del governo cittadino.
Partendo proprio dai momenti della costituzione scoperti con gli articoli di stampa, in occasione dell’incontro introdotto dalla presidente della Sezione Rita Bacoccoli, il vicepresidente Riccardo Gasperini ha ripercorso una storia lunga 107 anni.
È stata presentata una selezione tra gli oltre 600 articoli, reperiti nei quotidiani d’epoca e moderni, grazie ad una ricerca svolta negli ultimi mesi nell’emeroteca digitale, nell’emeroteca della biblioteca Augusta e nel locale archivio ANMIG. Un lavoro che ha permesso non solo di ricostruire nel dettaglio la nascita e l’attività della Sezione, ma anche di scoprire documenti di straordinaria importanza. Come l’esistenza dell’atto costitutivo, poi reperito all’archivio notarile di Perugia.
Grazie agli articoli si sono potuti raccontare decenni di impegno per l’assistenza sanitaria e lavorativa ai soci, di battaglie per gli adeguamenti delle pensioni, manifestazioni che testimoniano un legame forte con la città di Perugia e le sue istituzioni, anche regionali.
Dagli articoli è emerso infine con chiarezza che, già dalla fondazione, l’ANMIG si è da subito impegnata per la salvaguardia della memoria storica. Un compito primario oggi per le nuove leve della Sezione: i figli, nipoti e pronipoti, eredi diretti dei soci storici, prima reduci della Grande Guerra, poi della seconda guerra mondiale. Tanti bisnonni, nonni e genitori che l’Anmig, nel ricordo del loro sacrificio e della storia che hanno vissuto, non vuol far dimenticare.
IL VIDEO DELLA CONFERENZA
IL SERVIZIO REALIZZATO DA GINO GOTI, GIORNALISTA E SOCIO ANMIG