Nel Convitto “Giordano Bruno” la premiazione del concorso “Percorsi di Storia e Memoria: Perché le due guerre”

Nel grande salone del Convitto Nazionale Statale “G. Bruno” di Maddaloni, impreziosito dalla monumentale tela settecentesca dei fratelli Giovanni e Giuseppe Funaro — considerata la più grande al mondo con i suoi 820 mq intrisi di arte, religione, architettura, storia e bellezza — si è tenuta la cerimonia di premiazione della prima edizione del concorso “Percorsi di Storia e Memoria: Perché le due guerre”.
Ad assistere all’evento, un pubblico partecipe e numeroso composto da studenti, genitori, docenti, autorità civili e militari ha gremito la sala, condividendo un momento di riflessione e consapevolezza collettiva.
Il concorso, nato dalla sinergia tra il Convitto Nazionale e la Sezione provinciale dell’Associazione Nazionale fra Mutilati e Invalidi di Guerra e Fondazione, ha coinvolto attivamente gli studenti della Scuola secondaria di primo grado e del Liceo classico ed europeo, invitandoli a interrogarsi sulle ferite lasciate dalla Prima e dalla Seconda guerra mondiale, promuovendo uno sguardo critico e consapevole sul passato.
L’importante cerimonia è stata aperta dal Rettore Dirigente Scolastico del Convitto bruniano, prof. Rocco Gervasio, che ha espresso sincera gratitudine alle Autorità presenti, agli alunni, ai docenti e a tutto il personale dell’antico Istituto maddalonese per l’impegno profuso.
Ha quindi ceduto la parola per i saluti istituzionali al sindaco della città di Maddaloni, Andrea De Filippo, seguito dal Presidente della Provincia di Caserta, Marcello De Rosa.
Il comm. Salvatore Borriello, curatore del museo dedicato al capitano Mario Sena — ex allievo del Convitto e Medaglia d’Oro al Valor Militare — ha illustrato con passione gli obiettivi del concorso, raccontando il proprio impegno nella ricerca e documentazione dei caduti in guerra a Maddaloni e in Terra di Lavoro, in un’opera di memoria tanto preziosa quanto necessaria.
A seguire, si sono alternati interventi di grande valore civile e morale: la Prefetto di Caserta, Lucia Volpe, ha sottolineato l’importanza di educare le nuove generazioni al valore della pace e della memoria; il Vicequestore Antonio Magno ha ricordato il ruolo imprescindibile delle istituzioni nella difesa dei valori costituzionali.
In rappresentanza del Ministero dell’Istruzione, Anna Aragosa ha portato il saluto dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Caserta, incoraggiando un dialogo sempre più stretto tra scuola, società e memoria storica.
Ad arricchire ulteriormente l’incontro, l’intervento del Brigadier Generale Sandro Corradi, Comandante della Scuola di Commissariato dell’Esercito Italiano, che ha offerto uno sguardo lucido e profondo sul senso della difesa e sulla tragedia della guerra.
Non meno significativo è stato il contributo del Colonnello Manuel Scarso, Comandante provinciale dei Carabinieri di Caserta, che ha evidenziato come lo studio rappresenti uno strumento essenziale per costruire un futuro di pace. Particolarmente toccanti sono stati gli interventi di Marina Di Napoli, autrice del libro Lettere dal fronte, e di Mariarosaria Ruotolo, Presidente dell’Associazione Sèlia, che hanno portato testimonianze vive e sentite, capaci di risvegliare empatia e senso critico.
L’intera mattinata è stata guidata con garbo e professionalità dal giornalista Gianrolando Scaringi, della redazione casertana de Il Mattino, che ha accompagnato con competenza lo svolgersi degli interventi, rendendo il racconto corale ancora più coinvolgente.
Come già anticipato, il concorso ha coinvolto numerosi alunni delle Scuole secondarie di primo e secondo grado, suddivisi in diverse sezioni: poesia (in lingua italiana e napoletana), racconto breve ed elaborato grafico. Un’occasione preziosa per dare voce alla creatività e alla sensibilità dei più giovani, chiamati a confrontarsi con uno dei temi più complessi e dolorosi della storia contemporanea.
I lavori pervenuti sono stati attentamente valutati da una commissione di esperti, presieduta dal comm. Salvatore Borriello e coordinata con cura e passione dalla prof.ssa Maria Latino, entrambi profondamente impegnati nella valorizzazione della memoria storica attraverso l’educazione.
Tra i vincitori della Scuola secondaria di primo grado, nella sezione poesia in lingua italiana, si è aggiudicata il primo posto Sabrina Madonna con “Le parole, la vera forza”, un componimento delicato e intenso. Secondo classificato Alessandro Savinelli con “Il gioco perduto”, mentre il terzo posto è stato conquistato dal trio Marco Nocera, Luigi Murante e Francesca Cerbone con “La guerra”.
Per la poesia in napoletano, si è distinto Vincenzo Barletta, primo classificato con “Ca’ guerra se perd sultant”, un testo capace di trasmettere con autenticità il dramma della guerra vissuto attraverso la lingua del cuore. Il secondo posto è stato assegnato ex aequo ai duetti Giuseppe Desiato e Carmine Vigliotta con “’O sang ra guerra”, e Vincenzo Fiorinelli e Vincenzo Diodato con “’O rumore da guerra!”. Al terzo posto, il gruppo composto da Andreina D’Alessandro, Francesca De Angelis e Vincenzo D’Alessandro con “Poesia sulla guerra”.
Nella sezione racconto breve, il primo premio è andato a Milena Cimmino per “Mai più un giorno come tanti”, un testo toccante e maturo, seguito da Sara Leggiero e Martina Quintavalle con “L’ultimo fiore”, e Miriam Cortese con “Il gioco che nessuno vuole vincere”.
Per la sezione grafica, ha brillato Oriana Alì, prima classificata con “La scacchiera della guerra”, un’opera visiva di forte impatto simbolico. Secondo posto per Angelina Koliova con “La pace è al sicuro”, mentre il terzo posto è stato assegnato ex aequo a tre elaborati: Giovanna Del Monaco con “La sanità mentale”, Ferdinando Cioffi con “Fumetto, raffigurazione di una guerra”, e Carmine Ferraro con “Quale mostro della guerra”.
Per la Scuola secondaria di secondo grado, si è distinta nella poesia italiana Maria Grazia Sacco, prima classificata con “La fragilità di una bambina”, un componimento capace di evocare la sofferenza dei più piccoli nei conflitti bellici.
Nella sezione grafica, il primo premio è stato assegnato a Eloisa Suppa per il suo toccante fumetto, che ha saputo coniugare arte e riflessione storica con grande efficacia comunicativa.
I vincitori sono stati premiati con coppe, medaglie, libri e una copia della Costituzione Italiana, simbolo vivo dei valori di pace, libertà e democrazia su cui si fonda la nostra Repubblica.
La cerimonia si è svolta in un clima di consapevolezza, entusiasmo e partecipazione autentica. Un segnale forte e incoraggiante: la memoria, se coltivata con serietà e passione, può davvero diventare un potente strumento educativo e umano, capace di orientare le nuove generazioni verso un futuro più giusto, più consapevole, più umano.
Foto gentilmente concesse dal signor Michele Pagliaro.
Cav. Antonio Pagliaro
Referente Pubblicazione Notizie Comitato Regionale e Sezioni Campania