Convegno “Resistenza e Democrazia. Le ragioni del contributo cristiano”

18 Aprile 2016, pubblicato da

Si è tenuto a Roma, presso l’Auditorium della Casa Madre del Mutilato il Convegno “Resistenza e Democrazia. Le ragioni del contributo cristiano”, promosso dall’Associazione Nazionale dei Partigiani Cristiani (ANPC) in collaborazione con l’Istituto Sturzo, con il patrocinio della CEI ed il sostegno della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Struttura di Missione per gli anniversari di interesse nazionale. Il Convegno fa parte del progetto “Resistenza 70”.
Al Convegno erano presenti: il Ministro della Difesa Roberta Pinotti, il Presidente della Commissione Difesa Senato Nicola Latorre, il Presidente della Commissione Difesa Camera dei Deputati Francesco Saverio Garofani, il Presidente della Confederazione italiana fra le Associazioni Combattentistiche e Partigiane, nonchè padrone di casain qualità di Presidente nazionale Anmig, Claudio Betti, il Presidente dell’Istituto Luigi Sturzo Nicola Antonetti.
La tavola rotonda presieduta dal Presidente ANPC Giovanni Bianchi e coordinata dal Prof. Paolo Acanfora ha avuto come relatori: Agostino Giovagnoli dell’Università del Sacro Cuore, Monsignor Paolo Rizzi, Postulatore della causa di beatificazione di Teresio Olivelli.
Fra gli altri presenti al Convegno: Monsignor Giuseppe Chiaretti, Arcivescovo emerito città di Perugia e Città della Pieve,  Gianni Bottalico, Presidente Nazionale delle Acli, Maria Romana De Gasperi, Gianluigi Rondi, partigiano e Presidente Onorario dell’ANPC, e i rappresentanti delle Associazioni combattentistiche, il Gr. Uff. Italo Frioni, Presidente dell’Associazione Italiana Ciechi di Guerra (AICG) e l’Associazione “I Cattolici nel terzo millennio”.
Al Convegno è giunto un messaggio di Sua Santità Papa Francesco che ha rivolto parole di apprezzamento  “per l’iniziativa volta ad approfondire l’opera di quanti – sacerdoti religiosi e fedeli laici – seppero portare il loro generoso contributo al bene comune ed alla Patria mossi dai valori cristiani”. Sua Santità ha inoltre auspicato che “il simposio favorisca un sempre più vivo impegno nella promozione dei valori universali della pace, della solidarietà e della convivenza fraterna”.
Il messaggio del Pontefice