Inventario archivio della sezione Anmig di Portogruaro

Archivio dell’Associazione Nazionale fra Mutilati ed Invalidi di Guerra (A.N.M.I.G.) – Sezione Mandamentale di Portogruaro, 1920-2005 (con documenti dal 1919).

Consistenza: unità archivistiche 216, buste e registri 104

Il fondo raccoglie la documentazione relativa all’attività svolta dalla Sezione Mandamentale di Porto- gruaro dell’Associazione Nazionale fra Mutilati ed Invalidi di Guerra nel corso degli anni compresi tra il 1920 ed il 2005.
La documentazione risulta, però, lacunosa ed incompleta per la maggior parte delle serie, in particolare per il periodo che va dagli anni ‘20 agli anni ‘50 del Novecento. Di fatto, solo i Consigli Direttivi sono documentati con continuità a partire dal 1921.

L’archivio è conservato presso la sede della Sezione dell’Associazione Nazionale fra Mutilati e Invalidi di Guerra in piazzetta S. Andrea n. 2 (ex via Roma 9) a Portogruaro.
Il materiale documentario non presentava alcun tipo di ordinamento, ma risultava diviso, per quanto ri- guarda i fascicoli personali, in nuclei corrispondenti agli anni di decesso dei soci, mentre i fascicoli dei soci viventi erano conservati a parte.

Non si è potuta ricostruire la modalità di gestione dell’archivio che probabilmente, almeno per il primo periodo di vita del sodalizio, raccoglieva frammista ed in ordine cronologico la documentazione ammini- strativa e personale degli iscritti, conservando separatamente il materiale contabile.
Si ha notizia di un nucleo piuttosto consistente di documentazione eliminata presumibilmente alla fine degli anni ‘80, a causa dei danni provocati dall’umidità. Si trattava probabilmente, in gran parte, di documenti relativi ai primi 25-30 anni di vita della Sezione.

Il materiale è stato organizzato in dodici serie, il cui ordine prevede all’inizio la documentazione relativa all’organo centrale dell’Associazione, cioè il Congresso, quindi la documentazione a carattere ammini- strativo relativa alla serie dei registri di protocollo, la corrispondenza, le circolari inviate dal Comitato Centrale di Roma. Seguono poi le serie relative alla gestione della vita associativa e delle attività, con i verbali e gli atti degli organi sociali (assemblea soci e consiglio direttivo), la documentazione contabile, i registri dei ruoli degli iscritti, i fascicoli personali, gli atti per oggetto. Infine sono state organizzate le serie relative alle raccolte di periodici ufficiali dell’Associazione e alla documentazione fotografica realizzata a partire dagli anni ‘30 che testimonia i momenti più significativi della vita della Sezione (assemblee, gite, cerimonie pubbliche, incontri conviviali …).

L’accesso alla consultazione della documentazione è consentito previo appuntamento con la segreteria della Sezione. I documenti sono liberamente consultabili ad eccezione di quelli con meno di 40 anni contenenti i dati “sensibili” delle persone private (idonei a far rivelare l’origine razziale ed etnica, le convinzioni re- ligiose, filosofiche, politiche o l’adesione ad associazioni, partiti e sindacati), salvo che la persona ne abbia fatto dichiarata o implicita ammissione; i documenti che rivelano lo stato di salute, le abitudini sessuali o rapporti riservati di tipo familiare (dati “sensibilissimi”) divengono consultabili dopo 70 anni (artt. 122-127 del Decreto Legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 “Codice dei beni culturali e del paesaggio”, ai sensi dell’articolo 10 della legge 6 luglio 2002, n. 137).

La descrizione archivistica è stata compilata da Laura Pavan per conto della ditta Biasotto Archivi di Pordenone, seguendo le norme internazionali di descrizione archivistica ISAD(G), International Standard for Archival Description (General). La descrizione è organizzata quindi in modo gerarchico, dal generale al particolare, limitando per ogni livello descrittivo le informazioni ad esso pertinenti.
Le descrizioni sono state inserite su supporto informatico mediante il programma SESAMO versione 4.1. L’inventario è stato terminato nel settembre 2008.

Si segnala la presenza in deposito, presso la sede dell’Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi di Guerra – Sezione di Portogruaro, di un piccolo archivio relativo all’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra che, per diversi anni, ha condiviso la stessa sede, sia pure con una presenza più sporadica. Attualmente l’Associazione delle Vittime Civili di Guerra mantiene sul territorio solo una sede provinciale a Venezia-Mestre e un rappresentante in loco per l’area portogruarese. L’archivio in questione, sul quale non si è intervenuti in alcun modo, è costituito essenzialmente da alcuni registri di protocollo e da una serie di fascicoli personali, custoditi presso la Sezione A.N.M.I.G. di Portogruaro su richiesta della stessa Associazione Vittime Civili di Guerra.

a cura di Laura Pavan

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