Caduti del Commonwealth, ad Assisi l’Anmig adotta due tombe per la Pace

17 Giugno 2025, pubblicato da

ASSISI – Il Comitato regionale umbro e la Sezione di Foligno dell’Anmig hanno aderito all’iniziativa “Adotta una tomba per la pace”, promossa in ricordo dei soldati caduti del Commonwealth sepolti nel cimitero di guerra di Rivotorto, ad Assisi. Martedì 17 giugno, in occasione delle cerimonie per l’81esimo anniversario della Liberazione della città dal nazifascismo, si è tenuta la consegna degli attestati. Alla cerimonia, coordinata dal presidente della Sezione Anmig di Assisi Adriano Tofi, sono intervenuti il presidente del Comitato Regionale dell’Anmig Remo Gasperini e la presidente della Sezione di Foligno, Fiorella Agneletti.
Il Comitato per le adozioni ha assegnato all’Anmig regionale la tomba di un soldato morto a 19 anni, Louis Israel del Royal Fusiliers (City of London Regiment), morto il 7 luglio 1944. All’Anmig di Foligno è stata assegnata la tomba del caduto Donkin Irving (Royal Northumberland Fusiliers 1st Bn.) morto all’età di 34 anni l’8 luglio 1944. Sulle loro tombe, e in quelle presenti nella stessa fila del fuciliere 19enne, i due presidenti hanno lasciato un fiore.
Si sono chiuse così le cerimonie organizzate in occasione della Liberazione della Città di Assisi, cominciate a poche decine di metri dall’Assisi War Cemetery con la deposizione di una corona di alloro al monumento ai Caduti a margine del Santuario di Rivotorto. Lì è stata deposta una prima corona di alloro, con l’omaggio del sindaco di Assisi Valter Stoppini. Presenti, fra le numerose rappresentanze delle associazioni combattentistiche e d’arma, le bandiere della Sezioni di Assisi, Perugia e Foligno dell’Anmig. Poi, in corteo, i partecipanti si sono spostati al cimitero del Commonwealth, dove è stata deposta un’altra corona di alloro e sono stati consegnati gli attestati. Stoppini ha ricordato «il sacrificio di quanti hanno dato la vita per liberare Assisi e l’Italia dall’oppressione e garantire i diritti di cui oggi possiamo godere». Poi l’impegno per la pace. «Dobbiamo far sì che Assisi svolga pienamente il suo ruolo di Città della Pace» promuovendo eventi al livello nazionale e internazionale «che possano dare un contributo concreto alla costruzione della pace, con l’auspicio che i potenti della terra si ravvedano e il mondo si muova verso la pace stessa».