A Foligno restaurata la teca ai Caduti, c’è la novità del Qr-code

Cappella votiva dedicata ai Caduti di tutte le guerre nel Santuario della Madonna del Pianto a Foligno

30 Novembre 2019, pubblicato da

FOLIGNO – Con una cerimonia che si è svolta venerdì 29 novembre con la partecipazione, fra gli altri, del presidente nazionale Anmig Claudio Betti, è stata restituita alla pubblica visibilità la grande teca-monumento con i nomi dei Caduti di Foligno in tutte le guerre e della vittime dei bombardamenti della città nella seconda guerra mondiale. Con una novità: è il primo monumento commemorativo dell’Umbria con un Qr-code, che permette grazie allo smartphone di visualizzare direttamente sullo schermo la scheda di censimento realizzata nell’ambito del progetto Pietre della Memoria.

La teca è posta al centro della Cappella Votiva nel Santuario della Madonna del Pianto, a Foligno, che funge da Pro-Cattedrale a seguito degli eventi sismici 2016-17. La Cappella Votiva dei Caduti è stata voluta dall’Associazione nazionale fra Mutilati e Invalidi di Guerra di Foligno, inaugurata il 30 aprile 1967, e restaurata nel 2019 sempre a cura della locale Sezione Anmig presieduta da Fiorella Agneletti con il patrocinio del Comune di Foligno e della Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno.
Sono 838 i nomi delle vittime ricordati nella teca-monumento. Illustri personaggi folignati hanno concorso alla realizzazione dell’opera, come si legge nell’articolo “La Cappella Votiva dei Caduti”, pubblicato sulla Gazzetta di Foligno (a. 83°, 1967, n. 19).
“Mons. Vescovo alle ore 9,30, ha celebrato la Santa Messa nel Santuario della Madonna del Pianto, innanzi all’immagine miracolosa. Al Vangelo, con brevi parole, ha lumeggiato il significato del rito e ha ringraziato quanti hanno collaborato alla realizzazione della Cappella Votiva, dall’Associazione Mutilati, che ne è stata la promotrice, al Cappellano D. Guerriero Silvestri che insieme al cavalier ufficiale Roberto Pagliacci, presidente dell’Associazione, ne è stato l’infaticabile animatore. Indi con rito semplice ha benedetto il monumento che porta incisi i nomi delle molte centinaia di Caduti e le numerosissime Autorità presenti, seguite dall’imponente sfilata dei presenti sono passate per la Cappella in devoto pellegrinaggio. La Schola Cantorum S. Caecilia, diretta dallo stesso Cappellano D. G. Silvestri, ha eseguito mottetti durante la Messa e il Libera del Perosi in fine. Il M° Ottorino Baldassarri che era all’organo, alla consacrazione, ha toccato delineatamente dei motivi patriottici che hanno certamente commosso tanti reduci”.
Intervenendo, il presidente Betti ha parlato di “una giornata che ha un significato particolare”. “Oggi il ruolo delle associazioni combattentistiche è trasferire la memoria e il ricordo della drammaticità della guerra affinché sia sostituita per sempre dalla pace. Ma lo sforzo nostro è non tanto ricordare la pace consolidata in 70 anni, ma mantenerla. Come la libertà, che va difesa quotidianamente”.

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