L’archivio della sezione di Ravenna

Non si ha notizia certa in merito all’atto costitutivo della Sezione di Ravenna o al riconoscimento ufficiale da parte del Comitato Centrale, non essendosi conservati tali atti fra la documentazione archivistica a noi pervenuta. Probabilmente la Sezione fu attiva dal 1919: purtroppo il suo archivio è andato in gran parte disperso. Le cause non sono state accertate: è probabile che in occasione della vendita della Casa del Mutilato e del trasferimento della Sezione in altra sede, la documentazione non corrente sia stata eliminata. Inoltre non si escludono dispersioni determinate da scarti arbitrari o distruzioni causate da eventi bellici o naturali: la Casa del Mutilato infatti, sede dell’associazione dal 1941, subì danni causati dai bombardamenti dell’agosto – novembre 1944 sulla città di Ravenna; inoltre dal dicembre 1944 fino al mese di ottobre 1946 fu requisito dalla truppe alleate che provocarono altri ingenti danni.
Il recente (2021) intervento di riordino e inventariazione dell’archivio, peraltro l’unico di cui si abbia notizia, rientra nell’ambito di un progetto regionale di riordino e valorizzazione del patrimonio archivistico dell’ANMIG. Costituisce inoltre una delle tappe portanti di un più ampio progetto di recupero e valorizzazione della storia dell’ANMIG di Ravenna, intrapreso dalla Sezione negli ultimi anni, in linea con la politica di rinnovamento e apertura alle scuole (in particolare con l’iniziativa Pietre della memoria e l’organizzazione dei “viaggi della memoria” nei luoghi della Memoria del Novecento) e più in generale alla collettività. Il progetto prevede ulteriori azioni di recupero del patrimonio librario e documentario (schedatura informatizzata delle schede storiche dei soci, riordino e catalogazione del patrimonio fotografico e della biblioteca) e una ricerca storica ai fini della pubblicazione di un volume sulla storia dell’ANMIG ravvenate.
L’archivio dell’Associazione nazionale fra mutilati ed invalidi di guerra – Sezione di Ravenna è attualmente conservato presso la sede dell’Associazione e consultabile su appuntamento.

L’inventario è raggiungibile da questo link: http://archivi.ibc.regione.emilia-romagna.it/ead-str/IT-ER-IBC-AS01247-0000001