8 aprile 2017 – Inaugurazione Lapide ai Docenti delle Marche caduti nella 1^ guerra mondiale

13 Aprile 2017, pubblicato da

Un centenario vitale.

L’ANMIG Marche ha vissuto una splendida occasione per mostrare la sua utilità sociale.

Sabato 8 aprile ricorreva il 92° anniversario di presentazione al pubblico di una grande lapide monumentale dedicata ai Docenti delle Marche caduti nella Grande Guerra.

Essa è opera di Vittorio Morelli, combattente della prima guerra mondiale ed artista anconetano di pregio.

La lapide è stata ritrovata dall’attuale Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale delle Marche , Dott Marco Ugo Filisetti, in un locale destinato ad archivio e nascosto alla vista del pubblico.

Grazie alla collaborazione tra la nostra Associazione e l’Ufficio Scolastico per il nostro progetto “Pietre della memoria” lo stesso Ufficio si è fatto carico del censimento della pietra sul nostro sito www.pietredellamemoria.it  e della sua ricollocazione in luogo aperto al pubblico (l’atrio di ingresso agli Uffici di Ancona).

Si è così giunti alla cerimonia di sabato 8 aprile durante la quale la lapide è stata riscoperta alla presenza di autorità civili e militari, della nostra Associazione e di altre Associazioni oltre che di docenti e studenti.

Inoltre la cerimonia ha avuto un seguito presso l’Aula Magna del Liceo “Rinaldini” dove la nostra Associazione è stata promotrice e coordinatrice, con la collaborazione dell’Ufficio Scolastico Regionale, di una presentazione di lavori di alcune Scuole Marchigiane, che, nell’ambito del nostro Concorso “Esploratori della memoria” dell’anno scolastico 2016-17, hanno sviluppato ricerche su alcuni dei 34 Docenti citati nella lapide.

Brave le Scuole nell’avviare una esplorazione che dovrà seguitare nei prossimi anni.

Sarà nostra cura dare visibilità ai loro lavori davvero pregevoli e sviluppati con competenza e passione.

Un ringraziamento particolare va all’Ufficio Scolastico Regionale delle Marche ed al suo Direttore che hanno in questi anni supportato il nostro progetto ed hanno saputo cogliere l’occasione per ravvivare concretamente una degna “pietra” ed a tutti coloro che hanno collaborato al buon esito dell’esplorazione”.